Final touch to achievement

Ora, avete compilato il curriculum, redatta la lettera di presentazione, vinta l’indecisione sull’inserire la propria fotografia e sull’allegare attestati o documenti (in una prima fase non fatelo, a meno che sia espressamente richiesto), inviate la vostra candidatura online; a volte sarà tramite un sito di e-recruiting, a volte via e-mail, a volte direttamente sul sito dell’azienda che sta reclutando o a cui desiderate inviare una candidatura spontanea.

Poi, che cosa succede?

Siccome non tutte le aziende e non tutte le agenzie per il lavoro hanno gli stessi processi, vi raccontiamo che cosa accade quando inviate la candidatura a Jobmetoo, per l’organico interno o per una ricerca per i nostri clienti. Vi raccontiamo il processo standard, quello che si verifica più frequentemente, senza eccezioni di assessment, prove di gruppo o test specifici iniziali.

La prima fase del processo di selezione è lo screening: i recruiter, tramite un primo filtro per i requisiti fondamentali di ciascuna ricerca, operano un’iniziale scrematura dei cv ricevuti. Ecco perchè diventa fondamentale compilare in modo completo i campi del profilo: saranno questi che determineranno una prima aderenza ai requisiti minimi della ricerca (titolo di studio, area geografica in cui si desidera lavorare, categoria professionale; a volte la conoscenza di una lingua straniera o competenze specifiche in ambito informatico come, ad esempio, la conoscenza di excel).

I cv selezionati dal sistema di filtri vengono aperti e letti: i recruiter entrano nel merito di ogni singola candidatura, verificandone ulteriormente i requisiti, le esperienze e le motivazioni. Non viene dato riscontro a tutti in questa fase: se il curriculum è idoneo, si passa alla fase successiva.

La seconda fase del processo è il colloquio telefonico: essere contattati è un buon segno, significa che il curriculum è interessante e pertinente. E’ anche una fase fondamentale, è quella che farà decidere se proseguire –la terza fase– con un incontro o un successivo approfondimento sempre telefonico o via webcam (in particolari circostanze in cui il colloquio di persona fosse di difficile organizzazione).

Al termine della terza fase, i recruiter di Jobmetoo vi confermano l’invio della vostra candidatura al cliente o meno. All’azienda finale verrà inviato un profilo completo con il vostro curriculum e una valutazione che completi la vostra presentazione.
A questo punto, -quarta fase- la valutazione passa nella mani delle Risorse Umane dell’azienda cliente; in questo step i recruiter di Jobmetoo danno un’indicazione temporale -generalmente da tre giorni fino ad una settimana- entro la quale potrebbe esserci un nuovo contatto per definire gli step successivi. Se entro quella data non si viene richiamati, bisogna considerare la candidatura non andata a buon fine.

In caso positivo, la quinta fase è la definizione di un colloquio presso il cliente: ci siamo, l’azienda vuole incontrarvi direttamente presso i propri uffici. Al termine di questo step, dovrebbe essere proprio l’azienda ad indicare una tempistica di restituzione di un feedback: saranno poi i recruiter di Jobmetoo a darvi un riscontro, sia in caso di esito positivo che negativo.

In caso di esito positivo, è possibile che l’azienda desideri incontrarvi per un secondo (e a volte anche terzo e quarto) colloquio, che generalmente si svolge, non solo con le risorse umane, ma in presenza del manager di linea (il vostro futuro capo, insomma). A seguito di ogni colloquio dal cliente, Jobmetoo vi restituirà sempre, non appena l’avrà, un riscontro sull’iter di selezione.

E’ fatta, siete stati scelti: riceverete a breve una lettera di impegno da parte dell’azienda e il supporto da Jobmetoo, che vi aiuterà in caso di necessità burocratiche, e vi accompagnerà, con feedback e supporti periodici, per tutto il primo anno di lavoro.

Condivisioni

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here