Un’idea unica, bizzarra, alternativa… raggiungere Catania con una sedia a motore!

Ebbene si, il prossimo 11 maggio partirà questa bellissima sfida di Paolo che proverà a raggiungere Catania con la sua sedia a motore.

Inizialmente Paolo voleva affrontare questa avventura da solo, ma negli ultimi mesi quest’idea ha incuriosito ed appassionato Mauro Giussani – papà del noto motociclista Ivan Giussani – che si è offerto di accompagnarlo e di condividere con lui questa bellissima e singola esperienza.

Così Paolo ha iniziato a progettare e programmare la sua grande avventura e sfida con sé stesso: partire dalla Brianza – e più precisamente da Merate (LC) – per raggiungere Catania.

E avete letto proprio bene! Paolo voleva fare oltre 1.200 km con la sua sedia a motore, attraversando tutta l’Italia!

Ma chi è Paolo?

Paolo è il nome con cui chiamano da sempre Bruno Rupp, 69 anni, vedovo da tre e, a causa del diabete, in sedia a rotelle da qualche anno a seguito della perdita di entrambi gli arti inferiori.

Paolo ex falegname in pensione, ha mantenuto una vita dinamica e densa di impegni ed attività: dal collezionismo di francobolli e cartoline, alla grande passione per la cucina ed alle passeggiate all’aria aperta, per citarne alcune.

Questo viaggio “zaino in spalla” per Paolo potrà  essere uno stimolo ad altre persone con disabilità, uno stimolo a non fermarsi “mai” davanti agli ostacoli ed alle difficoltà che la vita ci pone e, dall’altra, vorrà essere per Paolo una sfida da vincere con sé stesso per dimostrare che è fattibile anche affrontare un viaggio on the road con la sedia a motore – con i dovuti equipaggiamenti, naturalmente.

La preparazione del viaggio è tutt’altro che banale… iniziata da oltre un anno, è stata progettata nei minimi dettagli e sono state realizzate ad hoc tutte le attrezzature che serviranno a Paolo per far fronte alle necessità primarie.

In primo luogo è stata progettata – o meglio modificata – una carrozzina che fosse rispondere alle esigenze di Paolo e fosse adatta ad affrontare un viaggio così lungo e, per certi versi, stressante se consideriamo l’utilizzo per il quale sono progettate le sedie a motore nel quotidiano.

Una volta messo a punto il mezzo di trasporto, indispensabile per affrontare l’avventura, si è reso necessario progettare una serie di equipaggiamenti che fossero fruibili da Paolo, come ad esempio: una tenda, una copertura per la carrozzina in caso di maltempo, le attrezzature necessarie per campeggiare lungo il tragitto e, da ultimo, ma certamente di primaria importanza, un WC chimico portatile.

Trasportare tutti questi materiali, necessari per affrontare questo viaggio, con la sedia a rotelle non è semplice e, per questo, è stato studiato, progettato e realizzato un carrello che – attaccato alla carrozzina – potesse contenere tutto quello di cui Paolo avrà bisogno nel corso del viaggio e nello specifico, l’equipaggiamento completo comprende:

Tenda matrimoniale rialzata (livello carrozzina) con materasso gonfiabile e relativa pompa; tenda matrimoniale “two seconds” + materasso gonfiabile che ospiterà l’accompagnatore pedestre di Paolo e che all’occorrenza servirà come copertura per l’utilizzo della; la toilette chimica e relativi liquidi – purtroppo non è per niente scontato per un disabile trovare un bagno realmente accessibile; generatore di corrente con relativi trasformatori per avere 220v, 24v(ricarica carrozzina) e 12v (luci, accendisigari, ricarica telefoni e pc), presa industriale per ricarica in piazzole di sosta; compressore, copertoni, camere d’aria, kit di riparazione, ruota di scorta, cassetta degli attrezzi; frigorifero convertibile in riscaldatore; piastra elettrica; pc, navigatore, Gopro integrata; telo impermeabile su misura+telo cerato standard+equipaggiamento personale anti acqua;

carrozzina manuale; riserva di acqua e di benzina; farmaci specifici e pronto soccorso; abbigliamento e prodotti personali ed infine i gadget per i fans lungo il tragitto.

La carrozzina è stata dotata di una particolare struttura, del tipo capote per riparare Paolo dal sole e dalle intemperie.

Ora è tutto pronto; come dice Paolo è riuscito a costruire ed equipaggiare il più piccolo camper esistente al mondo che prende il nome di RuppMobile.

L’itinerario è stato studiato nei minimi dettagli: l’accessibilità delle strade, i dislivelli, la lunghezza delle singole tappe (in funzione soprattutto di eventuali dislivelli) e i luoghi in cui poter campeggiare.

Infatti, un dettaglio non trascurabile è che Paolo non potrà percorrere più di 20/25 km al giorno. Per raggiungere Catania (dalla Brianza) saranno quindi necessarie 50 tappe che verranno percorse in circa due mesi.

Ormai siamo arrivati a pochissimi giorni dalla partenza, Paolo e Mauro sono pronti per l’inizio di Rotellando Verso Sud!

Fissata inizialmente per aprile, poi slittata al 6 maggio, la partenza  è stata ulteriormente posticipata a sabato 11 per questioni logistico/organizzative sopraggiunte all’ultimo minuto.

Sabato prossimo, da Merate (LC) Paolo e Mauro partiranno in direzione Bergamo e lago d’Iseo, per poi Rotellare Verso Sud puntando verso Ferrara, poi alla volta della Costa Adriatica fino al Molise; da qui taglieranno lo stivale in direzione Napoli, poi Rotellando Verso Sud giungeranno a Salerno dove – con il traghetto – raggiungeranno Messina per giungere alla sudata, conquistata ed ambiziosa tappa finale…. Catania!

Per la realizzazione dell’intero progetto sono intervenuti molti sponsor, aziende e privati che – tramite donazioni online – hanno “regalato chilometri” a Paolo e Mauro.

I fondi raccolti, tra le altre cose, serviranno, oltre che il loro rientro alla base, anche per l’imbarco del carrello in direzione “casa”.

Volete seguire anche voi l’avventura di Paolo?

Seguite Paolo attraverso i canali social ufficiali:

Volete dare suggerimenti, opinioni ed ospitalità a Paolo nel corso del suo viaggio consultate il sito internet https://rotellandoversosud.it/

Seguite sui social Rotellando Verso Sud per restare aggiornati, giorno per giorno, condividere con Paolo il suo viaggio e supportarlo nel corso di questo bellissimo viaggio alla scoperta dell’Italia.

Ora non ci resta che attendere intrepidi la partenza, seguirli per due mesi, ed aspettare il loro ritorno, ma nel frattempo non facciamogli mancare un grande in bocca al lupo per questa strepitosa avventura.

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