Fonte: Il Libraio

Fondazione LIA presenta presso Laboratorio Formentini per l’editoria di Milano, un evento in cui le parole prenderanno forma nell’oscurità: READING AL BUIO!

Questo evento – già organizzato in diverse città italiane ed in diversi contesti – vuole far provare alcune delle sensazioni che, una persona con disabilità sensoriale della vista (non vedente o ipovedente), prova nel leggere – a volte in maniera non convenzionale – un brano, un’opera, un testo.

Nel corso dell’evento infatti, l’ambiente sarà oscurato e gli autori leggeranno alcuni brani di opere che – precedentemente resi accessibili da LIA in diverse modalità: su carta e digitale, ingrandendo i caratteri, utilizzando il display braille e la sintesi vocale.

Fonte: superando.it

I protagonisti della serata saranno Claudia de Lillo alias Elasti, Andrea Franzoso e Clara Ori oltre che il giornalista Paolo Armelli che introdurrà la serata.

L’obiettivo è quello di trasformare le parole lette, toccate ed ascoltate in un mezzo di comunicazione che possa aiutare a stabilire nuove relazioni, offrendo anche una nuova forma di apprendimento, esprimere in maniera non convenzionale la propria identità o, ultimo ma non ultimo, approfondire la scoperta dell’altro facendo sì che riescano a prendere forma nell’oscurità dell’ambiente creato ad hoc.

L’evento, inserito all’interno della mostra fotografica Insegnami a leggere liberamente, realizzata in collaborazione con Bpa – Bocconi Students Photography Association, si concluderà con un aperitivo.

L’ingresso è a donazione libera; il ricavato verrà devoluto a Fondazione LIA per poter garantire un sempre più ampio diritto alla lettura per tutti.

Per partecipare è necessario registrarsi, scopri come nel comunicato stampa.

Condivisioni
Articolo precedenteSmartphone: tecnologia sempre più inclusiva.
Prossimo articoloRotellando verso Sud!
Ciao! Sono Joshua ed ho 31 anni; sono affetto da Osteogenesi Imperfetta, che è una patologia genetica alle ossa che le rende più fragili del normale. Vivo da sempre su una sedia a rotelle. Io non ho mai vissuto la disabilità come un “problema” o un limite alla mia vita. Certo, ho sempre – o quasi – avuto la fortuna di trovare persone, amici e conoscenti che mi hanno sempre permesso di vivere una vita interessante e dinamica

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here