Oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare Francesca ed Ornella, due sorelle che ci hanno presentato un progetto straordinario che loro hanno realizzato: Miss Wheelchair Italia.

Ci hanno raccontato che è nata l’idea di questo progetto, le varie fasi di realizzazione e – soprattutto – come pensano che si potrà evolvere in futuro.

Ma entriamo subito nel vivo, presentando le due protagoniste per conoscerle meglio, attraverso le loro attività quotidiane

Francesca ed Ornella Auriemma sono due sorelle, originarie della provincia di Napoli, entrambe affette da una malattia genetica: la distrofia muscolare.

Questa condizione non le ha mai scoraggiate ed anzi, le ha sempre spinte a far emergere il messaggio che anche grazie a questo progetto vogliono veicolare: una donna in carrozzina ha gli stessi sogni e diritti di una donna normodotata.

E’ proprio per questo motivo che è nato il progetto Miss Wheelchair Italia affinché si potesse far conoscere la realtà di una donna con disabilità che ancora oggi, si imbatte nei pregiudizi della gente che, spesso, non sa, non conosce.

Francesca ed Ornella hanno da sempre organizzato piccole sfilate creando un perfetto mix tra partecipanti con disabilità e ragazze normodotate.

Tutto questo, ancora una volta, per far passare un messaggio essenziale, quello che è alla base di ogni loro azione: la normalità!

Dopo anni e numerose sfilate che hanno riscosso tutte un gran successo, lo scorso anno hanno incontrato quello che oggi è diventato un socio e, prima ancora, un amico: Ettore Dimitroff.

Ettore, presentatore televisivo in una rete locale, ha da subito condiviso, abbracciato e sostenuto il sogno di Francesca ed Ornella andando oltre la semplice sfilata, per far nascere un vero e proprio concorso di bellezza, dedicato “esclusivamente” a ragazze in carrozzina che, come loro, condividessero il sogno di cavalcare una passerella e partecipare ad un concorso in cui non fosse protagonista la disabilità, ma unicamente la bellezza e la femminilità delle protagoniste.

L’anima del progetto, il messaggio che Francesca ed Ornella – assieme ad Ettore – vogliono diffondere è dunque la normalità ed i sogni che ogni donna ha (sia che sia normodotata sia che sia in sedia a rotelle).

Tutte le donne hanno dei diritti oltre che dei sogni, hanno aspirazioni, obiettivi che vogliono raggiungere: in ambito lavorativo, sportivo, famigliare, diventare moglie, madre, … esattamente come ogni donna!

Ma il pubblico come ha recepito e come ha reagito a questo progetto?

Secondo quanto raccontato da Francesca ed Ornella, il pubblico ha dato un riscontro molto positivo, anche se, come loro stesse ammettono, la strada è ancora lunga da percorrere prima che si arrivi ad una parità a tutti gli effetti.

Il 2018 è stato dunque l’anno della svolta: dal sogno, allo sviluppo dell’idea del concorso fino ad arrivare alla concretizzazione con la prima edizione di Miss Wheechair Italia con una vincitrice. Ed ora? come sarà l’evoluzione di questo promettente progetto?

Francesca ed Ornella ci raccontano che non hanno alcuna intenzione di mollare e di non volersi minimamente fermare, anzi… quest’anno contano di realizzare la seconda edizione del concorso, perchè è così che deve essere chiamato oggi!

Nel prossimo mese di aprile si apriranno le iscrizioni per l’edizione del 2019 a tutte le ragazze che, provenienti da tutta italia, vorranno prendervi parte e concorrere per diventare, come è stato per Antonella Canciello lo scorso anni,  la Miss Wheelchair 2019.

Al di là dei momenti clou del concorso (iscrizioni, provini, realizzazione, ecc.) Francesca ed Ornella sono molto impegnate a diffondere il loro messaggio alla radio, in televisione, … ed ovunque richiesto: come il nostro blog!

Ad oggi tutto questo è stato possibile grazie a sponsorizzazioni, aiuti di terzi.

Parte del ricavato dell’iniziativa, è poi donato in beneficenza ad associazioni che si occupano di malattie genetiche perché la speranza è anche quella – attraverso la ricerca – di trovare delle cure per le malattie genetiche se non, addirittura, sconfiggerle.

Francesca ed Ornella in conclusione ci confessano che il loro secondo sogno – ora che il primo è stato realizzato – è quello che il concorso, possa essere replicato in altre regioni oltre la Campania, che venga data ad esso la giusta visibilità.

Sarebbe un traguardo ancor più straordinario poter portare questo messaggio in ogni regione d’Italia.

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