Fonte: TusciaTimes.eu - Tornavento con Luigi Zambon e Marco Rossato

Scomparso lunedì 1 aprile a Sabaudia Luigi Zambon.

Luigi Zambon, figlio dell’ammiraglio Mario Zambon, ha dedicato la seconda metà della sua carriera alla progettazione, realizzazione e sponsorizzazione di imbarcazioni per persone diversamente abili.

Inizia la sua carriera a Milano alla direzione di un’agenzia pubblicitaria e poi decide di concretizzare il suo sogno fondando una scuola di vela vicino a Latina, a Sabaudia.

Poco tempo dopo – racconta la moglie Gabriella – si è reso conto che questo sport era completamente inaccessibile per persone con disabilità motoria e da lì l’idea: costruire un’imbarcazione che potesse essere governata e potesse ospitare persone in sedia a rotelle!

Incredulo del fatto che sino a questo momento nessun altro avesse avuto l’idea di rendere accessibile a tutti questo sport.

Fonte: Superando.it – Immagine della Sabaudia Prima

Proprio dalla consapevolezza di questa mancanza globale, nel 1998, viene varata la Tornavento: barca da diporto accessibile a tutti, capace di ospitare fino a sei persone in sedia a rotelle in nove metri quadri di pozzetto.

La Tornavento è stata la progenitrice di molti progetti di barche a vela ed a motore, capaci di ospitare ed essere governate da persone con disabilità motorie.

Subito dopo venne realizzata la EasyBoat, prima barca a motore dotata, tra gli altri equipaggiamenti, di un sistema brevettato che potesse dare la possibilità agli ospiti diversamente abili di fare un bagno in mare.

Da quel momento ha iniziato a crescere sempre di più il suo sogno, ovvero era realizzare imbarcazioni adatte ad ogni tipologia di esigenza e di situazione: dalla barca a vela alla barca a motore, fino ad arrivare alla realizzazione di scafi adatti alle regate ed alle crociere.

Fonte: latinaquotidiano.it

Infatti, “nel 2001 è stata varata la Sabaudia Prima, un vero e proprio gioiello, dove la creatività non ha richiesto il ricorso a tecnologie troppo elaborate. La barca è dotata anche di un sistema brevettato per il bagno in mare. Inoltre, drizze, avvolgifiocco, avvolgiranda e scotte vengono gestite con un winch elettrico e l’ancora funziona con un telecomando. I comandi sono a motore e radio e strumenti di bordo sono disposti in modo da trovarsi a portata di mano. L’interno è spazioso, soprattutto uno dei bagni. Infine, la zattera autogonfiabile d’emergenza può essere rilasciata facilmente tirando una cimetta e l’accesso alla stessa è reso possibile dalla poppa aperta” aveva dichiarato lo stesso Zambon nel corso di un’intervista riportata su Superando.it a cura di Barbara Pianca.

La Sabaudia Prima “è arrivata fino ad Atene, in Grecia, salpando da San Felice Circeo e al ritorno si è fermata in Puglia. Una crociera durata tre mesi. Ai comandi c’era Cesare Rinaldi, paraplegico. Ma Sabaudia Prima è anche veloce e snella, per cui non sfigurerebbe affatto nelle regate” continua Zambon nell’intervista rilasciata a Barbara Pianca pubblicata su Superando.it.

Fonte: Superando.it – Sabaudia Prima

Nel corso dell’ultimo anno Luigi Zambon è riuscito a raggiungere un altro traguardo: la scuola di vela di Sabaudia, da lui presieduta, è diventato centro paralimpico per disabili.

Prima della sua scomparsa, Luigi Zambon, ha deciso di donare la Tornavento allo skipper vicentino Marco Rossato come riconoscimento per l’impresa compiuta da quest’ultimo proprio l’anno scorso.

Marco, primo paraplegico ad aver circumnavigato l’Italia, da Venezia a Genova, in solitaria in barca a vela, con la sola compagnia di Muttley, suo fedele amico a quattro zampe.

Oggi, la Tornavento è stata trasportata in cantiere fino a maggio per l’opportuna e periodica manutenzione, prima che possa tornare – da maggio – a solcare il mare dando la possibilità a numerose persone diversamente abili di provare un’esperienza unica nel suo genere.

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