Lo smartphone è senza dubbio lo strumento più diffuso al mondo nonché l’oggetto che ci permette di svolgere sempre più attività (oltre che, ovviamente, telefonare): gestire i social network, controllare le e-mail, navigare su Internet fino ad essere un vero e proprio strumento di gestione e controllo. Ci permette difatti di gestire e controllare le luci dell’abitazione, fare acquisti e transazioni, ed altre mille attività produttive oppure ludico-ricreative.

Pensando ad una persona con disabilità uditiva la domanda che sorge spontanea è: quanto questo strumento è veramente accessibile e quanto è indispensabile nel quotidiano per “comunicare”?

Una risposta ce la dà Google che ha sviluppato due applicazioni che, per persone con disabilità sensoriale dell’udito, possono essere davvero utili per agevolare l’utilizzo quotidiano dello smartphone per poter comunicare in maniera più agevole con gli altri: Live Transcribe e Sound Amplifier.

 

Ma in che modo queste due applicazioni agevolano una conversazione?

La prima, Live Transcribe traduce in testo una conversazione verbale, ad una velocità nettamente superiore rispetto ai software nativi di controllo vocale, che sono utilizzati per esempio per mandare sms o scrivere dettando al telefono.

L’applicazione, infatti, è stata studiata in oltre 70 lingue e dialetti così da consentire un dialogo in qualunque momento con qualunque persona.

È stata progettata per utilizzare come base il controllo vocale di Google, ed implementata – grazie anche alla collaborazione con l’Università Gallaudet, scuola per non udenti – così da assicurare 

maggiore velocità ed efficienza e divenire un vero e proprio strumento da utilizzare nel quotidiano.

L’installazione è facile e veloce, non pesa molto

 ed è possibile scaricarla su qualunque dispositivo Android.

La seconda, Sound Amplifier, è un’applicazione che può essere utilizzata attraverso delle cuffie.

Quest’applicazione, infatti, migliora l’audio delle tue conversazioni.

Sound Amplifier ha le medesime funzionalità di un apparecchio acustico, ottimizzando il suono della conversazione ed isolando i rumori di sottofondo.

L’applicazione, una volta installata sullo smartphone, può essere attivata dal pannello di accessibilità dello stesso.

Si può anche regolare l’intensità di amplificazione della voce a seconda dei rumori di fondo che interferiscono al momento della chiamata.

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Ciao! Sono Joshua ed ho 31 anni; sono affetto da Osteogenesi Imperfetta, che è una patologia genetica alle ossa che le rende più fragili del normale. Vivo da sempre su una sedia a rotelle. Io non ho mai vissuto la disabilità come un “problema” o un limite alla mia vita. Certo, ho sempre – o quasi – avuto la fortuna di trovare persone, amici e conoscenti che mi hanno sempre permesso di vivere una vita interessante e dinamica

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