Nei precedenti post abbiamo già visto come le nuove tecnologie possono aiutare le persone non vedenti a percepire l’ambiente, sia attraverso il bastone 2.0 che tramite un guanto speciale.
Oggi invece parliamo di BrainPort, una teconologia presente in Europa dal 2013, ma ancora poco conosciuta, e da poco anche negli USA. BrainPort è uno strumento che integra un paio di occhiali, un telecomando e un dispositivo da inserire in bocca, a contatto con la lingua.
Come funziona? Vedendo esclusivamente gli attrezzi a disposizione sembra uno strumento complesso, in realtà il funzionamento è molto semplice: una telecamera montata sugli occhiali cattura le immagini presenti nell’ambiete, queste a loro volta vengono inviate al telecomando che ha in mano la persona ed infine il controller trasforma le immagini in impulsi al dispositivo da inserire in bocca, sulla lingua.
“La lingua è in grado di trasmettere la percezione dell’ambiente alla persona non vedente” afferma Beckam, a capo di BrainPort “Non vogliamo dare false speranze, sappiamo che l’untente deve ambietarsi e capire bene come utilizzare BrainPort, ma le persone che finora hanno testato lo strumento sono in grado di percorrere un corridoio e seguire una linea continua bianca senza assistenza”.
L’importanza di sviluppare nuove tecnologie al fine di aiutare le persone non vedenti è molto sentita, basti pensare che grandi colossi, come Google, sono pronti ad investire per garantire la realizzazione del progetto.
Fonte: Mashable