Zoe Rondini scrittrice con disabilità. Primo piano volto

Oggi, ho il piacere di ospitare sul Blog di Jobmetoo, Zoe Rondini, scrittrice, autrice e blogger con disabilità.

Ciao Zoe, piacere di conoscerti e benvenuta sul Blog di Jobmetoo! Raccontaci qualcosa di te…

Grazie a te per avermi ospitato nel tuo blog. Sono Zoe Rondini, autrice, divulgatrice e blogger con disabilità motoria a seguito di un’asfissia neonatale di cinque minuti. Sono laureata in pedagogia e specializzata in lettere presso la Sapienza di Roma.

La scrittura per me è il mezzo per dare il mio contributo alla conoscenza del mondo della disabilità e nella promozione dei diritti delle persone con disabilità. Grazie ai due libri, il romanzo di formazione “Nata viva” e il saggio polifonico “RaccontAbili, domande e risposte sulle disabilità”,  mi sono realizzata professionalmente.

Come e da dove nasce l’idea di “RaccontAbili. Domande e risposte sulle disabilità”?

RaccontAbili è un saggio polifonico che, attraverso circa trenta persone intervistate, prova a narrare la vita di ogni persona; fatta da famiglia, lavoro, routine, arte, diritti, amore e sessualità; dal punto di vista delle persone con disabilità.

L’idea di un’opera corale sulle varie forme di disabilità mi è stata suggerita dalla visione del film “The Halp”, nel quale la protagonista, scrive un libro sulla situazione del razzismo in America degli anni 60; intervistando un piccolo gruppo di persone di colore. Il mio intento è stato cercare di fare la stessa cosa per le varie disabilità.

Le persone scelte non sono famose: una Bebe Vio o Alex Zanardi hanno raccontato molto di sé. Ho cercato di intervistare persone comuni che svelano le luci e le ombre della loro quotidianità.

Penso ne emergano spunti importanti sulla condizione delle persone con disabilità e su come si possono trarre soluzioni a situazione che spaventano molte famiglie. Ad esempio sul “dopo di noi”: molte persone spiegano come il co-housing può essere una valida alternativa ai grandi istituti. Anche i tirocini-lavoro sono utili per accedere al complicato mondo del lavoro. C’è un’interessante intervista che spiega, punto per punto, la legge 104/92 in materia di disabilità e diritti. Non mancano i professionisti come attori, registi, giornalisti, autori, psicologi, psicosessuologi etc.

RaccontAbili non è l’unico libro… Il tuo debutto è con Nata Viva, vuoi raccontarcelo in breve?

Nata viva è stato il mio primo libro! È la storia della mia vita famigliare, scolastica, sociale… raccontata dal punto di vista della disabilità. È il seme di tanti progetti come ad esempio l’omonimo cortometraggio della regista Lucia Pappalardo e dell’Associazione Nazionale Filmaker e Videomaker Italiani. Il mini-film è il seguito del romanzo di formazione in quanto racconta gli ostacoli e le conquiste della Zoe adulta. Nel 2016, il mini-film ha ottenuto il primo premio nell’ambito del concorso “Capodarco L’Altro Festival – L’Anello Debole” categoria “Corti della realtà”.

Non meno importante il progetto: “Disabilità e narrazione di sé; come raccontare le proprie piccole e grandi disabilità”, portato in diverse scuole di Roma e provincia. L’intento degli incontri è quello di stimolare la narrazione di sé quale strumento di presa di coscienza dei propri limiti e delle proprie potenzialità. Attraverso il confronto e la narrazione si cerca di dimostrare che determinate sensazioni ed esperienze ci accomunano, aldilà delle differenze nel nostro modo di apparire.

Agli alunni provo a trasmettere il messaggio che la “diversità” è negli occhi di chi guarda e che questa può rappresentare una risorsa, come affermato dal pedagogista russo Anton Semenovyč Makarenko. L’ambizione del progetto è quella di seminare nei ragazzi la voglia di esplorare la diversità, appassionarsi a nuove narrazioni ed aumentare la consapevolezza del sé e del cyberspazio nel quale si trovano sempre di più ad interagire, al fine di essere più empatici e curiosi. A tale scopo si cerca di rafforzare la capacità di narrare i propri vissuti al fine di esplorare i propri limiti, ma anche delle proprie potenzialità.

Non sono mancati convegni e lezioni presso l’Università Lumsa, sulla narrazione del sé e su come mettere in campo interventi riabilitativi che non vadano a ferire la psiche del bambino o ragazzo con disabilità.

Zoe, che progetti hai per il futuro?

Zoe Rondini scrittrice con disabilità. Primo piano voltoCompatibilmente con l’emergenza Covid 19, mi piacerebbe divulgare e promuovere RaccontAbili. Mi piace ascoltare e aiutare le persone a narrarsi e a narrare, spero di poterlo fare sempre di più e in più contesti! In passato, grazie a Nata Viva non sono mancati numerosi convegni importanti, uno tra tutti il Convegno Erickson “Sono adulto! Disabilità diritto alla scelta e progetto di vita”, spero che queste occasioni non vengano a mancare proprio adesso che ho più argomenti da trattare!  Con il blog Piccologenio e il gruppo Facebook “Amore, disabilità e tabù: parliamone!” mi impegno a aiutare le persone con disabilità a essere più consapevoli sull’amore e la sessualità. Mi piacerebbe aiutare e raccontare sempre meglio; piano piano ce la farò!

Lo scorso settembre l’Università Lumsa mi ha proposto di tenere una lezione su disabilità, amore e sessualità presso il master di neuroriabilitazione. Penso di essere pronta a fare proprio un corso sulla narrazione di sé e su amore, sessualità e disabilità! Speriamo…!

Zoe è una grande professionista e spero di poterla conoscere presto di persona. In entrambe le sue opere letterarie fa emergere la normalità di una vita vissuta superando difficoltà oggettive e pregiudizi e dando voce a persone comuni che hanno potuto raccontare il proprio vissuto con storie di straordinaria normalità.

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Ciao! Sono Joshua ed ho 31 anni; sono affetto da Osteogenesi Imperfetta, che è una patologia genetica alle ossa che le rende più fragili del normale. Vivo da sempre su una sedia a rotelle. Io non ho mai vissuto la disabilità come un “problema” o un limite alla mia vita. Certo, ho sempre – o quasi – avuto la fortuna di trovare persone, amici e conoscenti che mi hanno sempre permesso di vivere una vita interessante e dinamica

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