Survey-jobmetoo

Con l’ultima newsletter del 17 Novembre, tra le altre notizie, abbiamo invitato i nostri utenti a partecipare ad un Survey che richiede meno di tre minuti per essere compilato. Sono quattro domande che però rappresentano un’ottima opportunità di sapere da voi, candidati di Jobmetoo, cosa pensate del nostro, anzi vostro, servizio.

Siamo quotidianamente invitati alla partecipazione di tanti sondaggi, perché dovremmo dedicare del tempo anche a quello di Jobmetoo?

Perché per il team di Jobmetoo, che ogni giorno lavora per offrire un servizio innovativo ai propri candidati, è indispensabile conoscere il loro pensiero, cosa apprezzano e cosa vorrebbero migliorare. Le vostre risposte sono ciò di cui abbiamo bisogno per rendere il vostro servizio sempre più usabile e utile.

Vai alla Survey e grazie anticipate a tutti coloro che parteciperanno!

Condivisioni
Articolo precedenteEventi di formazione sempre più mirati per aziende e professionisti
Prossimo articoloCon Garanziahack crei una APP per trovare lavoro e vinci €10.000
Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

2 Commenti

  1. Bisogna responsabilizzare di più le Istituzioni pubbliche e le Aziende private. Gli Enti locali, ad esempio, annualmente, con il bilancio di previsione devono adottare la programmazione triennale delle assunzioni; orbene non fanno nessun cenno alle categorie protette. Eppure il 90% degli Enti Istituzionale ed Aziende partecipate viola la legge 68/99 nel silenzio generale di Chi è demandato ai controlli e degli Ispettorati Provinciali del lavoro.

    • Grazie Sergio per il Tuo commento. Purtroppo quando pensiamo alle “scoperture”, i primi destinatari sembrano essere i privati. Come tu riconosci, anche il settore pubblico non è esente dal rispetto dell’obbligo. Colgo l’occasione della tua riflessione per sottolineare come, almeno stando all’esperienza di Jobmetoo, le Aziende molto spesso dimostrano una spiccata sensibilità sul tema ma trovano vecchie certe modalità di ottenere le risorse con disabilità. Manca soprattutto adeguata informazione. Ti rimando a questo post sul tema e ti ringrazio ancora. Ecco l’articolo:https://blog.jobmetoo.com/ancora-si-assumono-disabili-solo-per-assolvere-un-obbligo-di-legge/

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here