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Le serie TV sono ultimamente più seguite dei film, oggi quella più seguita è sicuramente Gomorra: una serie TV scritta, ambientata e girata in Italia, per la precisione a Napoli. Una serie ben fatta, qualitativamente molto superiore nei dialoghi, nella regia e nei personaggi a quelle finora viste nel bel paese.

Gomorra – La serie” nasce dalla penna di Roberto Saviano, napoletano doc, che ha deciso di scrivere, 10 anni fa, l’omonimo romanzo, raccontando la realtà di Napoli, quelle persone che controllano non solo il paese campano, ma anche la Regione e l’Italia, con traffici illeciti all’estero.

Napoli è una città bellissima, così come lo sono i suoi abitanti: il loro calore, l’affetto e l’attaccamento alla famiglia, l’amore incondizionato per la loro terra e le loro bellezze. Proprio una delle bellezze della città, la Galleria Borbonica, era, fino ad oggi, un luogo inaccessibile alle persone con disabilità o in generale con difficoltà motorie.

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La Galleria è un luogo antico, un simbolo della Napoli che fu, un grande salto nel passato per gli anziani della città, che ricordano bene gli anni della Napoli in guerra. La Galleria è molto angusta, ha degli spazi stretti e il terreno sconnesso: non potendo intervenire sull’ambiente, si è deciso di creare delle carrozzine ad hoc. Grazie all’iniziativa del dottore Salvio Zungri e di Federfarma Napoli, le carrozzine realizzate sono più strette, con ruote più piccole e resistenti adatte al terreno instabile della Galleria. Ad oggi ne sono state realizzate due, ma l’interesse dei napoletani nell’iniziativa fa ben sperare ad un allargamento a breve.

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Fonte: Dire

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Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

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