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L’indipendenza economia rende una persona libera di poter agire e allo stesso tempo è un forte incentivo per la crescita economica della nazione. Un cittadino in grado di poter investire nella società in cui vive rende quest’ultima viva e ricca, sia nello spirito che nelle iniziative.

Tale libertà si concretizza nella capacità e possibilità di lavorare: capacità e competenze si materializzano in professionalità applicata alle proprie mansioni, ma solo nel momento in cui tutte le condizioni necessarie sono soddisfatte. Per una persona con disabilità le condizioni per poter lavorare al meglio sono un ambiente di lavoro ottimale e gli strumenti a propria disposizione.

OMO rende indipendenti

A tal proposito nasce il progetto OMO, “On my own…at Work” che ha l’obiettivo di rendere autonome nel lavoro le persone affette da sindrome Down. Grazie i finanziamenti della Commissione Europea, il progetto ha dato vita ad una APP, personalizzabile per ogni lavoratore, che ha la funzione di promemoria per quest’ultimo: l’applicazione si pone come remind per la persona con disabilità al fine di scandenzare il lavoro.

Uno strumento utile che rende il lavoratore autonomo ed economicamente libero: un obiettivo che Jobmetoo si pone di elargire a tutti i candidati con cui entra in contatto.

Photo Credit: Agen Press

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Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

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