C’è sempre del timore nel fare sport con le persone disabili: si pensa che siano fragili, che si possano rompere con un nostro tocco e per questo motivo si è sempre timorosi nei loro riguardi, portando in luce una discriminazione figlia di un pregiudizio.
In realtà le persone con disabilità devono svolgere dello sport, ne va della loro salute e benessere psico-fisico: in base alla propria persona, ai propri interessi e disponiblità locali, possono svolgere qualsiasi tipo di sport.
Da questa concezione, a primo impatto culturale e successivamente con connotazione fisica, nasce #steptember, un’iniziativa lanciata in Inghilterra per diffondere l’esercizio fisico con il sorriso.
Gym with fun
Wheely Good Fitness è un centro che crede fortemente nell’esercizio fisico come fonte di socializzazione, di attività anche culturale e sociale (si conoscono nuove persone e si imparano cose nuove), nonchè l’esercizio rende più flessibili e aumenta la voglia di svolgere delle attività, riducendo l’apatia.
Da qui nasce l’idea di #steptember, cioè il coinvolgimento nell’attività fisica (esempio lo step, ma anche altro) da parte delle persone disabili, ma con il sorriso. E se volessimo introdurre questa iniziativa in Italia, quale nome potremmo darle? Facci sapere la tua nei commenti!
Fonte: Scope
sono un giovane ictato all’età di 22 anni con emiparesi sinistra e dopo anni che riacquistai i movimenti basilari.A 35 anni iniziai a fare sport come il tennis ormai da tre anni dove mi ha stimolato nel muovere meglio il braccio sinistro per il lancio della palla rinforzare schiena e addominali per non strapparmi come sempre accadeva sulla battuta credo che più ci muoviamo e stimoliamo il nostro corpo a movimenti non usuali e più raffiniamo i nostri movimenti.come titolo allo sport lo chiamerei HANDYSUPERABILE
Ciao Luca,
grazie infinite della tua testimonianza: un esempio concreto che le difficoltà possono essere superate con la volontà e la tenacia.
Continua a seguirci!
Buona giornata.