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Jobmetoo nasce con l’intento di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette. In un settore in continuo movimento, aggiornato e alcune volte sconvolto dalle leggi statali, anche il sistema di selezione, ricerca e inserimento del candidato deve essere al passo con i tempi.

Sin dall’inzio Jobmetoo è stato un esempio di accessibilità nel settore, grazie anche al Farfalla Project; oggi facciamo un passo in avanti, introduzciamo il servizio Recruiter.

Recruiter: i vantaggi per le aziende e i candidati

Il nuovo sistema apporta dei grossi vantaggi per le aziende, ma anche per i candidati: solo attraverso il match ideale tra le necessità ricercate e le skills in possesso si ha la soddisfazione di entrambi gli attori in gioco, nonchè la gratificazione di Jobmetoo.

Partiamo dalle aziende: il sistema Recruiter (per tutte le aziende da oggi disponibile gratuitamente), grazie alla sua grafica semplice e allo stesso tempo intuibile e alla presenza di cartelle di catalogazione permette di:

  • gestire rapidamente l’intero processo di ricerca e selezione
  • organizzare i candidati in 3 gruppi, tra cui «In esame» e «Finalista»
  • selezionare i candidati Preferiti
  • avere un database aggiornato
  • a chiusura della ricerca, avere il servizio di follow-up automatizzato verso Jobmetoo

Le funzionalità sono numerose e sempre con il fine di agevolare il veloce e migliore incontro tra domanda e offerta di lavoro

Passiamo adesso al candidato e scopriamo quali vantaggi del sistema Recruiter:

  • aggiornamento sullo status della candidatura
  • aggiornamenti via e-mail sull’avanzamento nell’iter di selezione
  • possibilità di essere inseriti tra i candidati Preferiti per ulteriori ricerche in azienda

La comunicazione costante verso il candidato e l’aggiornamento sull’iter di selezione è un aspetto fondamentale per Jobmetoo: il candidato è sempre a conoscenza dello status della sua candidatura, il tutto in piena trasparenza.

Accedi al servizio e facci sapere cosa ne pensi!

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Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

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