Blog Jobmetoo

Vista la novità? Il blog Jobmetoo ha una nuova veste! Tante foto, molti contenuti in primo piano e grande importanza all’accessibilità.

I post alla settimana continuano a crescere, oggi copriamo 4 giorni lavorativi su 5, con tematiche ben precise: il lunedì abbiamo deciso di dedicarlo ai candidati e alle persone che si affacciano al mondo del lavoro per la prima volta o coloro che vogliono migliorare la loro esperienza professionale, tutto questo grazie alle Pillole del Recruiter; il martedì ed il giovedì si dà spazio alla disabilità e alle tematiche sulle categorie protette ad ampio raggio: dai media alla tecnologia, dalle nuove cure al turismo accessibile; venerdì infine ci aspettano le Storie di Vita di Daniele Regolo, le persone si raccontano nella loro quotidianità, si rivelano straordinari nella loro semplicità.

I punti di forza del nuovo blog

punti di forza

La rivisitazione del blog è stata attenta e molto dettagliata, focalizzata su tre punti:

  • contenuti di valore: il punto nodale del blog Jobmetoo è proporre al lettore dei contenuti con valore aggiunto, che possano rendere responsabile e cosciente la persona disabile e appartenente alle categorie protette della propria situazione, dei diritti e doveri che gode. La positività contraddistingue il nostro contenuto, la ricerca di soluzioni è il nostro fine.
  • accessibilità: un sito totalmente accessibile in tutte le sue pagine e categorie grazie all’utilizzo del Farfalla Project; qualsiasi persona è in grado di accedere ai nostri contenuti, ai post e alle storie presenti nel nostro blog.
  • numerosi contenuti: 4 contenuti alla settimana che presto diventeranno 5, al fine di fornire un ampio spettro di lettura ai nostri lettori; subito ricercabili, facilmente individuabili tramite il mega menu “Notizie” o la Home Page basata sulle foto.

Tu, cosa ne pensi? Ti piace? Lasciaci la tua opinione nei commenti!

 

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Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

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