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Il lavoro impatta in maniera importante sulle nostre vite e occupa un ruolo decisivo nell’arco delle giornate e del tempo a nostra disposizione. Un lavoro a noi consono rende la persona più operativa e soddisfatta di sè, apportando un enorme beneficio anche all’azienda e ai colleghi con cui collabora.

Jobmetoo ha già aderito lo scorso anno all’iniziativa del Lavoro Agile e anche quest’anno sarà tra le aziende che parteciperanno alla proposta lanciata dal Comune di Milano per il 18 Febbraio. Tra due giorni, le aziende che parteciperanno alla giornata indetta da Palazzo Marino, daranno la possibilità ai propri dipendenti di gestire in autonomia le loro attività, sin dal luogo in cui decideranno di lavorare: da casa, dal parco, dai numerosi spazi di coworking che aderiscono all’iniziativa, tra questi Impact Hub.

Il lavoro Agile per noi di Jobmetoo è tutti i giorni: la flessibilità negli orari, la capacità di indirizzare il proprio team a lavorare per progetti e obiettivi, il luogo fisico diventa il momento di confronto e non una triste scrivania dalla quale potersi alzare dopo 8 ore di lavoro (produttive?).

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Crediamo che rendere i propri dipendenti liberi nella gestione delle loro attività renda maggiormente produttiva l’azienda, altrettanto contento il dipendente, che a sua volta sarà un elemento chiave dell’organizzazione per la quale darà il meglio di sè.

Una giornata che dovrebbe essere la normalità, un primo passo per un cambio di cultura importante.

 

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Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

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