privacy-CV

Dopo aver deciso quale formato utilizzare per la compilazione del proprio cv, non resta che iniziarne la stesura. Concentrati sulle esperienze professionali e formative, sul mettere in risalto i punti di forza, su come poter fare una buona impressione, può capitare (e, da recruiter, posso assicurare che capita spesso) di trascurare i propri dati personali.

Con dati personali intendiamo “qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale”, ovvero nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza/domicilio, recapiti.

Anche in questo caso non esiste una regola sull’inserimento di questo tipo di dati, anche se è opportuno indicare ad inizio curriculum almeno nome e cognome (personalmente apprezzo l’indicazione in apertura del cv di tutti i dati, facilmente identificabili e rintracciabili in un secondo momento). Le opzioni sono due, l’inserimento dei dati in testa al CV o in chiusura: l’importante, di nuovo, è che siano chiaramente leggibili e inseriti con criterio.

Indichiamo insieme, quindi, recapito telefonico ed e-mail, magari anche residenza e domicilio, senza suddividere le informazioni in due sezioni separate. Verifichiamo che i numeri/indirizzi di contatto siano scritti correttamente e adeguatamente aggiornati: un recapito cellulare non più in uso, un indirizzo e-mail scritto in modo errato o assente, non consentono al recruiter di mettersi in contatto con noi. Se il numero indicato è di un familiare, indichiamolo nel curriculum, così eventuali vincoli orari per poter essere rintracciati; in caso di cellulare per la sola ricezione di sms, meglio precisarlo (gli sms non sono una prassi per il recruiter che, più probabilmente, proverà a telefonare una seconda e terza volta).

La data di nascita solleva spesso questioni spinose: in alcuni paesi esteri, in cui le politiche di accesso al lavoro sono differenti, è normale che non venga indicata nel curriculum, perchè non sia discriminatoria. In realtà, per il selezionatore, sia interno all’azienda, sia in società di selezione, il dato è sempre rilevante: le selezioni non si basano sull’età, ma sempre, prima di tutto, sulle competenze; tuttavia, il contesto, il team, l’attività da svolgere, il percorso di sviluppo futuro, il contratto che si vuole proporre al neoassunto, richiedono una risorsa junior o senior, secondo un range di età. Pertanto, non indicare la data nel curriculum può consentirci sì l’accesso ad un colloquio telefonico, da cui però potremmo non proseguire oltre se il requisito verrà meno.

discriminazioni

Quanto a domicilio/residenza, è bene indicarli, in modo che il recruiter possa avere idea della distanza dalla sede lavorativa, piuttosto che dalla sede del colloquio. Il suggerimento in più, è quello di indicare in modo evidente la disponibilità a trasferimenti in determinate regioni o province, così da prevenire l’obiezione del selezionatore e allo stesso tempo motivare candidature in aree geografiche che potrebbero essere apparentemente troppo lontane.

Per concludere, la compilazione corretta dei dati personali è importante sia in un curriculum che si voglia allegare, sia all’interno del curriculum o profilo personale sui siti di e-recruitment. Spesso quando ci si registra ai portali di annunci, per “fare prima”, si allega un curriculum senza prestare attenzione e tempo alla compilazione del format richiesto dal sito stesso, cosa che può rendere inefficace anche il miglior profilo.
Jobmetoo, ad esempio, funziona con un meccanismo di match tra i dati inseriti dai candidati e quelli richiesti dalle aziende che cercano personale: ecco perchè la compilazione corretta dell’area funzionale in cui si lavora, o della provincia, o della mansione e così via, è fondamentale per poter essere rintracciati correttamente dalle aziende (e per ricevere avvisi di annunci in linea con i nostri desiderata). Allegare un curriculum è un’opzione aggiuntiva, caldamente consigliata, che consente di raccontare di più di noi stessi, ma è utile solo se il profilo, con i campi predefiniti, risulta completo e preciso.

Per aiutarvi a valutare la completezza del vostro profilo, Jobmetoo indica una percentuale progressiva: avete già raggiunto il 100%? Controllate subito accedendo al sito http://www.jobmetoo.com/login

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2 Commenti

  1. buongiorno sono una ragazza non udente. disponibile, brava,e puntuale e sono categorie protette e lavoro nel settore delle pulizie e operaia da 14 anni, ho la patente A e B, mi farebbe piacere lavorare per la vostra azienda, in attesa di un vostro riscontro, vi porgo cordiali saluti
    vorrei cerco un lavoro qualsiasi — sono sorda e parlo bene

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