Call4Brain-Jobmetoo

Per poter ragiungere i propri obiettivi e avere dei modelli di riferimento, ognuno di noi si affida a delle persone che stima, verso le quali ripone la propria fiducia e dalle quali si attende un supporto, sia morale che concreto.

TED nasce per rispondere a questo obiettivo: un network di persone che si sono distinte nel loro settore o che affrontano la vita con un approccio diverso, il famoso “think out the box“. Ogni evento organizzato dal TED genera un forte riscontro tra gli interessati, tanto da dar vita ad delle nuove attività, tra le quali TEDMED, una vera e propria comunità globale di leader e pensatori curiosi.

TEDMED è presente anche in Italia, grazie agli ambassabor Francesca Fedeli e Roberto D’angelo che, tra le altre cose, hanno fondato FightTheStroke, un progetto che supporta dal 2011 la causa dei giovani sopravvissuti all’ictus, come il loro piccolo Mario.

Oggi parliamo di una nuova iniziativa di TEDMED, cioè Call4Brain, un evento che si terrà dal 18 al 20 Novembre presso il Politecnico di Milano, nell’aula De Donato. Cos’è Call4Brain? Il primo weekend sulle sfide della medicina, scienze ed innovazione tecnologica, durante il quale sarà possibile vedere delle anticipazione del TEDMED americano, un punto di riferimento nel settore medico a livello internazionale.

Lo scorso anno durante il weekend sono stati presentati in simulcast, davanti ad una platea di 400 persone, 12 TEDMED talks selezionati da un comitato scientifico di risonanza mondiale.

Un weekend formativo e informativo molto interessante e di rilievo, presente in Italia grazie all’impegno di Francesca Fedeli e Roberto D’Angelo; per partecipare e visualizzare il programma è disponibile il sito ufficiale

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Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

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