Viaggio Lento Jobmetoo

Abbiamo parlato diverse volte di turismo accessibile, dal Nord al Sud d’Italia, evidenziandone gli aspetti positivi e le opportunità di crescita che apportano al “turista”.

Il viaggio però è piuttosto impegnativo e spesso stancante, al contrario di come dovrebbe essere: un momenti di realx e scoperta di culture e luoghi nuovi.

Da qui una nuove concenzione di viaggio, il viaggio lento: scopriamolo insieme!

Sloweekend a Sala Biellese: un viaggio esperienziale

Su le dentate scintillanti vette, salta il camoscio, tuona la valanga da’ ghiacci immani
rotolando per le selve scroscianti; ma da i silenzi de l’effuso azzurro esce nel sole l’aquila,
e distende in tarde ruote digradanti il nero volo solenne. Salve, Piemonte!

Giosuè Carducci

Questo è il PIemonte, una Regione geograficamente ricca: ospita le Alpi e gli Appennini, al tempo stesso vi si trovano moltissimi fiumi e torrenti che convergono nel Po.

Questa la Regione scelta da FreeWheels e Sloways per inaugurare il primo atto del viaggio lento: Sala Biellese sarà il cuore del viaggio, nel quale si andrà alla scoperta dei Boschi della Serva morenica d’Ivrea, si potranno testare le diverse handbike, tandem e mezzi di trasporto per persone disabili.

Il viaggio infatti ha una finalità sociale: non contrappone un’escursione tipicamente pensata per le persone disabili ad una per le persone normodotate, ma un cammino unico, che possa essere simbolo dell’inclusione disabilità-ambiente.

Il viaggio sarà un’esperienza singolare organizzata da persone appassionate e esperte nel settore. Per maggiori informazioni vi rimando al sito Sloways, mentre per i dettagli di partecipazione trovate in basso la locandina dell’iniziativa.

sloweekendweb

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Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

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