futuro_jobmetoo

Il nostro blogger Andrea Mangiatordi ce lo aveva anticipato un paio di mesi fa: l’ONU aveva appena diffuso il nuovo simbolo dell’accessibilità, risultato di un lavoro commissionato al Dipartimento di Informazione Pubblica. Eccolo:

Logo dell'Accessibilità ONU

 

Lo stesso Andrea non sembrava entusiasta, anche se ammetteva che l’importante è insistere sul tema per accrescere il livello generale di consapevolezza.

Oggi è ufficiale: come si legge nel blog di Simone Fanti, si abbandona la sedia a rotelle a favore dell’uomo vitruviano (è chiaro il riferimento al celebre lavoro di Leonardo Da Vinci), ossia un uomo in armonia con se stesso e col mondo circostante.

C’è da chiedersi, tuttavia, se questo nuovo simbolo possa adeguatamente rappresentare la disabilità.

Se andiamo a leggere i commenti del post di Simone Fanti, vediamo come essi siano tutt’altro che convinti. In altre parole, la riconoscibilità della disabilità verrebbe a mancare e con essa, probabilmente, anche una certa presa di coscienza sul tema. D’altra parte, spingere verso una visione del mondo sempre più inclusiva richiede di compiere certi passi, anche rompendo un po’ di schemi e inventando nuove regole.

Quale che sia il nostro pensiero, questa è una sfida con cui dobbiamo confrontarci.

Il tema mi interessa molto anche per un’altra ragione: il nome di Jobmetoo. Non ve ne ho mai parlato, ma forse è arrivato il momento. Molti di voi ricorderanno il vecchio nome del portale: Jobdisabili. Ebbene, col Team di Jobmetoo capimmo che era arrivato il momento di fare un passo in avanti; i miei collaboratori non sapevano ancora cosa fosse la Convenzione Onu, ma riuscivano a vedere sviluppi che io, disabile, non ero del tutto in grado di riconoscere. Unendo le forze e la fantasia è nato Jobmetoo. Che cosa vorrebbe dire esattamente? Innanzitutto ha un bel suono, è musicale, è internazionale e dà l’idea di orizzonti che si aprono. Concetti non lontani dal nuovo simbolo dell’ONU.

Per raggiungere tutto il pubblico, disabili e non, era però necessario corredare “Jobmetoo” di un messaggio più specifico. Così abbiamo creato un logo dove compare il nostro, il vostro motto: “Lavoro e disabilità, un dialogo alla pari”, tentando un equilibrio tra il presente e il futuro, tra visione generale e visione specifica.

Attendiamo un vostro pensiero per il nuovo simbolo dell’ONU, non tiratevi indietro!

Intanto, invito alla lettura dell’intervento del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il 3 dicembre. Il cuore del messaggio? “Non lasciare nessuno dietro”.

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Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

4 Commenti

  1. E molto interessante il nuovo simbolo della disabilità. Tuttavia rimango dello stesso parere di Andrea. E difficile adattarsi e soprattutto far proprio un nuovo logo. Immaginate come se l’Alfa Romeo cambiasse simbolo! Tuttavia è possibile farlo se come premessa ci sia un integrazione del nuovo simbolo. Far breccia tramite un idea. Uno slogan un significato che sia diverso da Handicap ma che lo inglobi quindi handicap e normalità non esistono ma fanno parte del nuovo logo. Accessibilità. Serve a tutti…. non so è una mia ipotesi. Un idea. Sarei contento se contribuissi ad accendere una scintilla per il futuro di Jobmetoo. Grazie.

  2. Dovresti essere una persona fichissima ho letto la tua avventura alla fine hai vinto,magari potessi vincere anche io,piano, piano ce l’ha farò. Auguroni x tutto. Cristina

  3. Grazie Cristina per i complimenti, credimi se ti dico che il database di Jobmetoo contiene persone davvero molto capaci, sicuramente anche più di me, con maggiori prospettive di crescita. E’ per questa ragione che il portale è soprattutto “vostro” e solo voi potete dargli il valore che le aziende si aspettano. Tantissimi auguri!

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