click4all

Il computer è uno strumento che ci accompagna tutti i giorni, fa parte della nostra vita, della nostra routine, in particolare per i lavoratori: al mattino, dopo il tragitto casa-ufficio, arrivati alla nostra postazione la prima cosa che si fa è accendere il PC (anche se qualcuno dirà che la prima cosa che fa, prima ancora di accendere il PC, è prendere il caffè, magari in compagnia dei colleghi).

Davanti la postazione del PC siamo pronti ad iniziare la nostra attività lavorativa, mouse, tastiera e monitor sono i nostri “interlocutori” digitali: il mouse per la semplicità d’uso si presta ad essere utilizzato da tutti noi per spostarci da un ambiente all’altro, la tastiera per scrivere e-mail e rispondere ai messaggi di colleghi e fornitori, il monitor per visualizzare il risultato finale ed evitare errori.

Non è per tutti così: alcune disabilità sono così limitanti che non permettono il corretto utilizzo di mouse e tastiera, pertanto sono necessari altri supporti. Da qui nasce l’idea di Nicola Gencarelli, che con al progetto Click4All, permette di creare mouse e tastiera grazie al supporto di un box di plastica (il Brick Case), dei fili e …alla fantasia. Sì, perchè i dispositivi finali, collegati al box con i fili, possono essere i più svariati: nel video Nicola ci fa vedere come sia funzionante con del semplice pongo o addirittura con la frutta ed i mattoncini Lego.

Ma Nicola è andato oltre: lo strumento può essere utilizzato su tutti i computer, ma anche per gli smartphone, sia iOS che Android. Un progetto che ha ricevuto molto interesse da parte di grandi sostenitori della cultura dell’inclusione.

Fonte: Aska News

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Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

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