Katy Perry, Lady Gaga, Beyoncé sono alcune delle popstar più in voga del momento: dettano costumi, ritmi musicali, mode, tendenze, modelli di vita… e potrei andare avanti. Ogni loro canzone, acconciatura e vestito sono delle icone di stile da seguire o avere per le ragazzine, fans accanite in realtà del marketing che ruota intorno a questi personaggi, più che della persona in sé (sapientemente tenuta da parte dai curatori dell’immagine delle popstar).
Sulla scena musicale internazionale si è da qualche tempo affacciata anche Viktoria Modesta, cantautrice inglese di bella presenza, provocante e disabile.
Il successo è dovuto alle canzoni o alla persona disabile?
Viktoria ha realizzato un video che ha riscosso molto clamore: le visualizzazioni superano i 5 milioni di utenti! Vediamolo insieme
Il video, nella sua impostazione, riprende i temi oggi in voga: provocazione, bellezza femminile, storia a latere dei fans…un archetipo noto agli addetti ai lavori e che fa vendere.
Qui si insinua il dubbio e sorge la domanda: il video e il personaggio di Viktoria hanno successo (o in generale riscuotono interesse) in quanto sono il frutto di una buona canzone con un personaggio musicale con doti canore valide o sono dovute alla condizione di disabilità della cantante?
Sarebbe un’occasione persa se tale successo fosse da attribuire alla persona disabile, ad una persona che non ha paura di nascondere la propria condizione, anzi, ad una persona che mette in risalto la disabilità e la usa armoniosamente nella propria arte.
Viktoria sta rompendo gli schemi, riesce ad arrivare al grande pubblico ed essere un modello da seguire per i propri pari,che spesso si sentono inadeguate a causa dei modelli imposti dalla società.