Stefano Quatromani Piterà

Oggi ospitiamo Stefano Quattromani Piterà, ragazzo da poco assunto in Maserati tramite il servizio Jobmetoo di recruiting.

Ciao Stefano e benvenuto sul blog di Jobmetoo. Ci racconti un po’ di te?

Buongiorno Jobmetoo, mi chiamo Stefano, ho 27 anni, e sono laureato in Ingegneria Informatica e Biomedica anche se, tra le mie varie passioni, troviamo quella per i motori (sì, lo so, perché non hai allora fatto ingegneria meccanica? Beh, fare ingegneria meccanica avrebbe significato spostarmi e all’epoca né me la sentivo e né potevo). Durante gli studi ho cominciato a svolgere attività di volontariato come clown di corsia e questo percorso ha arricchito la mia persona sotto diversi aspetti. Nel 2015 ho cominciato a lavorare nel settore Automotive per un’azienda a Roma e nel 2017 mi sono trasferito a Modena per cominciare a lavorare in Maserati

Qual è la tua più grande passione?

Parlare di singola passione è difficile in quanto sono una persona dinamica e molto curiosa e di conseguenza cerco di coltivarne diverse. Una delle mie più grandi passioni è dedicare il mio tempo agli altri, ragion per cui sono appunto un clown di corsia! Sicuramente meritano comunque di essere citate le attività sportive quali, per esempio, mountain bike e snowboard ma anche attività come il fai da te (giardinaggio, riparazione biciclette).

Il tuo rapporto con il mondo del lavoro sino adesso?

Non ho mai voluto permettere alla mia situazione di poter ostacolare il mio futuro, ma anzi utilizzarla come sfida. Trovare lavoro non è stato semplice, ma la determinazione mi ha aiutato tantissimo.

Come hai conosciuto Jobmetoo?

Ho avuto modo di conoscere Jobmetoo casualmente navigando su internet. Appena visionato un po’ il sito mi sono subito iscritto anche se non l’ho sfruttato nella ricerca del mio primo lavoro. Ma in ogni caso lo consultavo sempre per curiosità.

Come ti trovi nella tua nuova azienda?

Tra le varie paura nel cambiare lavoro c’era sicuramente quella dell’ambiente lavorativo. L’accoglienza da parte dei nuovi colleghi di lavoro è stata fantastica ed ho avuto il piacere di trovare un luogo dinamico e stimolante. La mia situazione clinica mi “costringe” a recarmi, con una determinata cadenza, presso un centro clinico specializzato; l’Azienda si è dimostrata molto disponibile venendo incontro a questa mia necessità.

Quali competenze acquisite negli studi o nella tua esperienza lavorativa usi oggi in azienda? Quali vorresti migliorare?

Nonostante l’ambito lavorativo sia diverso rispetto a quello per cui ho studiato, posso dire che dall’Università mi porto dietro la ‘Forma Mentis’ e per far capire meglio cosa intendo, voglio citare un mio professore : “L’ingegnere non è colui che sa tutto, ma è colui che, studiando il problema, ne trova la soluzione”. Dalla precedente esperienza lavorativa uso invece le competenze tecniche acquisite che solo con l’esperienza si possono migliorare.

Come pensi evolverà la tua professione tra 5 anni?

Credo molto in me stesso e sono fiducioso che da qui a 5 anni crescerò professionalmente. Per crescita professionale non intendo solo un aumento di livello, ma anche di conoscenza dei vari ruoli. Infatti data la mia volontà di gestire un team eterogeneo di persone, a mio avviso, è importante avere una visione a 360° delle varie mansioni lavorative.

Ritieni che il sito web di Jobmetoo offra un buon orientamento in relazione alla consultazione degli annunci?

Il sito Jobmetoo è strutturato molto bene ed offre la possibilità di consultare, in maniera precisa, i tantissimi annunci in funzione dell’ambito lavorativo che si preferisce. Tramite le email sono sempre aggiornato con le posizioni aperte in linea con le mie competenze. Un consiglio che mi sento di dare, è di creare un’applicazione per poter visionare più velocemente gli annunci.

Ci siamo dimenticati qualcosa? Se sì, cosa?

Credo sia molto importate da parte delle aziende assumere persone con disabilità, non per le leggi che lo impongono, ma perché noi siamo persone speciali, persone determinate, persone che sanno cosa siano le difficoltà e che quindi si impegnano fino in fondo a portare a termine un lavoro. Ringrazio Jobmetoo per l’opportunità che mi ha dato e sono convinto che ne darà altre a tante altre persone.

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Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

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