Lo sport è uno dei settori nei quali la disabilità esprime il proprio potenziale: famoso il caso di Oscar Pistorius che, aldilà dei suoi problemi legali, è il simbolo della capacità dell’uomo di superare i propri limiti e riuscire nelle imprese che vengono definite impossibili.
Pistorius è il caso con visibilità maggiore, quello che fa più rumore e che ha un forte riscontro nei media: la realtà è, per fortuna, più capillare e con molte eccellenze poco conosciute.
Scopriamole insieme!
Haki Doku ed il record mondiale
Il 16 Maggio ci sarà l’evento “Record for All” a Milano, organizzato da Abilità Onlus in collaborazione con la Federazione Italiana di Atletica Leggera della Provincia lombarda.
In cosa consiste l’evento? L’atlete paraolimpico Haiko Doku proverà a stabilire un record mondiale unico: percorrere con la sua carrozzina, nell’arco di 12 ore no-stop, il maggior numero di giri possibili della Pista di Atletica dell’Arena Civica di Milano. Un obiettivo molto ambizioso: si stima che Doku dovrà percorrere 106 Km e compiere 265 giri.
La prova avrà un tocco speciale grazie ad un compagno di viaggio: durante il suo ultimo giro, Doku sarà accompagnato da Guido Severgnini, un ragazzo di 6 anni con disabilità motoria.
Mondiali di Ice Sledge Hockey: Italia quinta
Altro sport con poco riscontro mediatico in Italia è l’ockey: il nostro paese conta tanti appassionati e numerose eccellenze, in particolare nel campo della disabilità.
La disciplina praticata da persone con disabilità agli arti inferiori ha reso fieri i propri cittadini arrivando quinta agli ultimi mondiali di settore: il primo posto è andato agli Stati Uniti (nazione ospitante) seguiti da Canada, Russia e Norvegia.
Uno sport in cui ad eccellere sono i paesi scandinavi, Svezia e Norvegia su tutti, e anglosassoni (Gran Bretagna, Canada e USA), questo risultato rende maggior merito ai nostri atleti connazionali.
Lo sport, insieme al turismo, è un settore in cui la disabilità esprime al massimo il concetto dell’inclusione e permette di dar vita ad una società in cui la paola “diverso” perde il proprio significato.
Credit Header Image: Il Faro Online
Ottimo contributo che mette alla luce come, anche in presenza di disabilità, si possa ugualmente fare sport – e con l’intento non soltanto di vincere.
Ciao Francesco,
grazie per il tuo commento.
Attendiamo tuoi feedback sui prossimi post: il tema dello sport ritornerà 🙂
Buona giornata.https://blog.jobmetoo.com/wp-admin/edit-comments.php#comments-form