Il Papa è la manifestazione umana di Dio in Terra: sin da sempre ha avuto un ruolo molto importante nella società, in particolare in quella europea e italiana, sia in ambito religioso che sociale. Nella storia sono presenti anche delle pagine nere della storia del papato, fra tutte le guerre sante e la persecuzione dei seguaci di altre religioni (per quest’ultima atrocità, è storico il perdono pubblico chiesto da Papa Giovanni Paolo II), che hanno creato dei dissidenti e degli àsti nel papato.

Si sono succeduti tanti papi negli secoli, l’ultimo oggi a capo della Chiesa è Papa Francesco, sin da subito definito il “papa del popolo” per la sua vicinanza alla folla, che dimostra calorosa l’affetto verso Bergoglio, questo umile “prete” che riveste la carica più importante nel Cattolicesimo. Francesco, come preferisce farsi chiamare, è ormai famoso per le sue azioni contro corrente, come quando è “scappato” dal Vaticano per recarsi alla mensa vicina e pranzare con i senza tetto.

Le radici di Papa Francesco sono povere, risalgano ad una nazione, l’Argentina, che viveva in grosse difficoltà economiche, dove il popolo non era in grado di nutrirsi e sfamarsi, dove i poveri crescevano in numero giorno dopo giorno e Francesco ha sempre dedicato le sue opere a loro, ai più deboli, ai più bisognosi.

La volontà di donare è molto forte per Papa Francesco, è il suo modo di amare e di dimostrare la carità cristiana, infatti è di pochi giorni fa la notizia della decisione, di Francesco, di pagare un anno di affitto allo stabilimento balneare La Madonnina di Focene (Fiumicino), una struttura molto sensibile alle persone con disabilità, tanto da aver da sempre fatto dell’accessibilità il suo fiore all’occhiello, dall’accesso in autonomia in spiaggia al bagno assistito, dagli ombrelloni su misura ai lettini rialzati.

La Madonnina Fiocene

Un gesto fatto in silenzio, in pieno stile “Franceschiano”, ma difficile da tenere nascosto: il Papa ha anche inviato la propria benedizioni al gestore del lido laziale, così come ai volontari che dedicano il loro tempo a migliorare e mantenere viva la struttura. Una modalità di vivere il credo cristiano forte, orientata al prossimo, nello specifico a chi ha bisogno, a chi viene lasciato ai margini dalla società, a chi lotta in silenzio.

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Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

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