Logo del portale Milano accogliente: il duomo di Milano avvolto da un abbraccio
Il Duomo di Milano avvolto da un abbraccio: il significativo logo di Milano Accogliente

 

Quando si parla di lavoro e disabilità non si deve credere che tutto si riconduca al rapporto tra datore di lavoro e candidato. Gli “attori” di un buon inserimento lavorativo sono molteplici: la scuola, la comunità, le istituzioni, il mondo associazionistico. Proprio su quest’ultimo vorrei oggi soffermarmi. Forse non tutti sanno che, in Italia, il mondo delle associazioni vale il 4% del PIL. Queste stime sono sicuramente per difetto, come riscontrato tra gli addetti ai lavori: 8 miliardi di euro – il valore stimato del volontariato in Italia – è una cifra che dovrebbe sicuramente far riflettere.

Così come questo dato è poco conosciuto, anche il lavoro quotidiano degli operatori, svolto con dedizione, professionalità e passione – caratteristiche non diverse da quelle chieste ad un lavoratore retribuito – resta spesso nell’ombra, a volte perfino mortificato.

Anche per questa ragione in Jobmetoo siamo certi che non basta essere forti da soli, ma che occorre “diventare forti insieme”, dando al modo associazionistico il valore che esso merita: nulla di nuovo si inventa, ma l’intelligenza di saper unire le forze è il vero punto di svolta, specialmente quando si ha a che fare con la disabilità. Ci è giunta, alcune settimane fa, la notizia del lancio di Milano Accogliente, piattaforma di E-learning inaugurata dal Comune di Milano con la collaborazione di FAND e LEDHA. Scopo di Milano Accogliente è di promuovere corsi online che contribuiscano ad abbattere le barriere culturali, forse le più difficili da superare a causa di pregiudizi e luoghi comuni radicati nella mente di tutti noi. L’eliminazione delle barriere culturali è essenziale tanto quanto l’abbattimento di quelle architettoniche: contribuisce a creare un atteggiamento più consapevole e corretto nei confronti delle persone con disabilità e costituisce il primo passo per la realizzazione di un inserimento inclusivo in azienda della persona con disabilità. La piattaforma di Milano Accogliente permette di raggiungere tutti i soggetti interessati: un amplissimo ed eterogeneo bacino di utenti, altrimenti difficilmente raggiungibili.

La Home page del sito di Milano accogliente
La Homepage del portale Milano Accogliente

Milano Accogliente e Jobmetoo: partnership di spessore

In Jobmetoo abbiamo capito subito che uno sforzo del genere, concertato tra Istituzioni e principali associazioni di disabili, andava a toccare anche un’esigenza molto sentita dal mondo delle imprese: quello di essere adeguatamente formate per potersi relazionare al meglio col mondo della disabilità. E, a tal proposito, due sono le riflessioni più significative che mi vengono in mente:

  1. nella maggior parte dei casi, sono le stesse imprese a chiedere a Jobmetoo un supporto per imparare a relazionarsi con la disabilità;
  2. ancora una volta, le imprese dimostrano di essere ben lontane dallo stereotipo che le vuole insensibili: le imprese italiane sono all’altezza della loro fama anche in tema di responsabilità sociale d’impresa (CSR).

Abbiamo incontrato lo staff di Milano Accogliente ed è nata subito una comune identità di vedute; grazie al contributo promozionale di Jobmetoo, alle aziende saranno proposti percorsi formativi volti a facilitare e qualificare l’ingresso, l’inserimento e la permanenza in azienda delle persone con disabilità. Questo significa fare rete, essere umili, capire che condividere sforzi e obiettivi non può che portare a risultati molto più grandi di quelli che si potrebbero raggiungere da soli.

Come ci si iscrive ai corsi?

La formazione offerta da Milano Accogliente è gratuita e aperta a tutti. E’ sufficiente accedere alla piattaforma tramite il link www.milanoaccogliente.it da un pc con un browser aggiornato, una connessione internet e, naturalmente, tanta voglia di imparare, iscriversi e scegliere il proprio corso.

Per l’iscrizione è necessario creare un nuovo account, cliccando su Registrati Adesso nella home page, fornire  user name (indirizzo mail) e password, quindi completare la registrazione.

Ecco i corsi consigliati per cominciare:

– Quando la persona è una persona con disabilità motoria. Che fare?

– Quando la persona non vede. Che fare?

– Quando la persona non sente. Che fare?

– Quando la persona è sordo cieca. Che fare?

– Quando la persona ha una disabilità intellettiva o psichica. Che fare?

I corsi avanzati entrano invece in merito a precise dinamiche legate ad alcuni ruoli. Sono in questo momento disponibili:

– Buone prassi per Sportelli Informativi

– Buone prassi per guide, accompagnatori e agenti di viaggio

– Buone prassi per operatori museali

– Buone prassi per strutture ricettive

– Buone prassi per ristoratori e baristi

– Buone prassi per taxisti

La presenza di “formatori” anche disabili, capaci di affrontare dubbi, perplessità e preconcetti spesso legati alla loro personale situazione è il valore aggiunto che porta alle cosiddette regole d’oro:

  • non considerate persona disabile solo la persona su sedia a ruote;
  • date il diritto alle persone disabili di essere indipendenti e autonome;
  • prendete in considerazione le necessità e i desideri di ciascun individuo.
Le sigle FANd, LEDHA e Comune di Milano
Il Comune di Milano si è avvalso della FAND e della LEDHA per realizzare Milano Accogliente

Noi di Jobmetoo ci sentiamo di aggiungere: se siete persone con disabilità, iscrivetevi anche voi, perché scoprirete sicuramente molte cose che non immaginavate!

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