E’ stata Fondazione Serono ad annunciarlo sul suo portale: entro un anno, l’Istat pubblicherà un Registro sulla disabilità in cui confluiranno dati da più parti al fine di avere, finalmente, un quadro più preciso sullo stato della disabilità in Italia. Solo un quadro fatto di dati e numeri può legittimare le relative strategie da implementare, che si parli di autosufficienza, istruzione, lavoro o accessibilità.

Accogliamo la notizia con soddisfazione, che serve ad addolcire la delusione che tutti proviamo per il silenzio che regna attorno al Programma di Azione sulla disabilità di cui abbiamo parlato proprio qualche giorno fa. E ci viene in mente l’indagine FISH in cui si dimostra che il problema dei falsi invalidi tocca le nostre corde emotive, ma pochi di noi sanno con esattezza quanto costa alla collettività eseguire accertamenti di controllo. Ci viene in mente questo esempio perché l’emotività non supportata da dati non porta risultati tangibili. Anzi, spesso peggiora ed esaspera le difficili situazioni esistenti.

Condivisioni

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here