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Ognuno di noi affronta un cammino: c’è chi ne è protagonista, chi un partecipante attivo, chi invece subisce le scelte del destino e gli imprevisti della vita. In ogni modo ci sarà sempre un domani, di conseguenza c’è un passato ed un futuro: sta a noi scegliere come vivere le tre fasi temporali della nostra vita: programmare e tentare di avere tutto sotto controllo (se possibile) o vivere alla giornata e godere del momento presente (quando possibile)?

Complichiamo ancora un po’ lo scenario sinora delineato e aggiungiamo il termine comunità intesa come un insieme di persone che vive con noi in uno spazio comune; pertanto, possiamo intendere come comunità le persone a noi più vicine, come parenti e amici, oppure quelle che vediamo spesso, come i colleghi o i compagni di scuola, ed infine le persone che non conosciamo direttamente, come i componenti di una città o di una nazione.

Francesco e Marta si sono incontrati in una comunità stagionale: al mare, nelle comitive che si creano sulle spiagge, spesso amici di lunga data o grazie alla prossimità degli ombrelloni, nel momento in cui si condivide la bellezza del mare ed i favolosi tramonti estivi. Francesco è un campano DOC: un apneista esperto, amante del mare e delle avventure; Marta è una psicologa di Milano, affetta da SMA e per questo sulla sedie a rotelle, anche lei amante della vita e delle avventure.

Il loro primo “esperimento di coppia” è stata l’immersione: in piscina in un primo momento ed in seguito nel profondo blu del mare, Francesco e Marta, come un corpo unico, si immergevano nei luoghi incantati presenti a Gallipoli e hanno goduto della bellezza dei fondali marini.

Marta ha conosciuto la libertà fidandosi si Francesco: per la prima volta una persona esterna alla sua famiglia aveva in mano il destino della sua vita. Francesco ha scoperto la libertà, invece, non è il distacco e la totale indipendenza da tutti, come aveva pensato sino all’incontro con Marta.

I due ragazzi non si fermano all’immersione: la loro complicità e le chiacchiere fanno emergere un altro sogno, quello del cammino di Santiago. I due ragazzi si lanciano in questa nuova avventura: partendo da Leon, affrontano i 300 Km che li separano dalla meta con forza e coraggio. Non sono mancati i momenti difficili: i primi giorni la pioggia è stata incessante, le salite costanti e con pendenza elevata hanno messo a dura prova le ginocchia di Francesco. Sono andati avanti, con il sorriso, con la voglia di concludere insieme e realizzare il loro sogno: hanno incontrato diverse persone che hanno dato loro una mano, anche a livello morale. Dopo 14 giorni, e con un giorno di anticipo, arrivano a destinazione: la tappa finale è stata lunga, 42 Km in quanto sono state accorpate due tappe in una, ma la bellezza della piazza di Santiago e l’adrenalina per aver realizzato il loro sogno non danno spazio alla stanchezza, ma fanno esplodere la gioia nelle facce dei ragazzi.

Francesco Sena ha imparata molto da Marta: non sarà diventato un ragazzo ordinato, ma ha capito quali siano le vere difficoltà della vita; Marta Osti ha capito cosa vuol dire fidarsi di una persona “esterna”, un amico e un uomo che possono darle la libertà che insegue dalla nascita.

Fonte: TV2000

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Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

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