Alice Torriani

Una vita in apparenza normale, una sete costante che non viene percepita come un campanello d’allarme, la scoperta a 12 anni della malattia: diabete.

L’inizio è un gioco, un po’ per l’età un po’ perchè questo mondo nuovo fatto di ospedali, visite, controlli è anche piacevole a 12 anni. Crescendo la consapevolezza attecchisce e si pone davanti “lo specchio nero“: una dieta rigorosa, dei controlli regolari, un’introversione nei confronti della società.

Alice Torriani ha scritto un libro “L’altra sete” metafora della sua malattia e della sua condizione di persona affetta da diabe: oltre 3 milioni di persone convivono con questa malattia invalidante.

Alice non si è scoraggiata, ha affrontato la sua malattia e, con la sua esperienza, dà dei consigli a coloro che si trovano nella sua condizione: non isolarsi, quindi non parlare solamente della malattia e non interagire esclusivamente con persone che ne sono affette, ma aprirsi al modo; ed inoltre, essere autoironici, avere il morale alto, perchè la vita va avanti, con difficoltà, con attività sanitarie da programmare, ma la vita va vissuta.

Per vedere la sua intervista al Corriere, cliccate qui.

Condivisioni
Articolo precedenteIsabella, speciale nella sua normalità… grazie ad un palo della luce
Prossimo articoloApple, Yosemite e il Voiceover: un amore mai nato!
Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here