Abbiamo già ospitato nel nostro Blog l’attività di Art Up che, la prossima settimana (12 maggio alle ore 15) ha in programma una visita guidata alla scoperta delle Gallerie d’Italia di Piazza Scala e delle collezioni di Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo. La partecipazione è gratuita e la prenotazione obbligatoria scrivendo a facilitatoriartup@gmail.com

Si tratta di uno degli eventi primaverili promossi dall’Associazione Art Up, un piccolo “spin off” della realtà di Integr@lavoro: un progetto nato e sostenuto da una collaborazione tra il Terzo Settore Familiari, il Coordinamento delle Associazioni Milanesi della Salute Mentale, il Programma Innovativo Regionale e la Piattaforma Integr@lavoro, e fa seguito ai percorsi di formazione-informazione “Affetti-Effetti dell’ Arte”.

Art Up è un gruppo di facilitatori arte-salute, accomunati da interessi artistici e culturali, impiegati come mezzo di comunicazione e riflessione rispetto al proprio stato psichico e che hanno volontà, desiderio e competenza per diventare imprenditori dell’ “accessibilità” e della bellezza a favore del cittadino.

L’obiettivo di Art Up è di superare alcune barriere culturali, promuovendo l’accessibilità non solo degli spazi fisici, ma anche di quelli mentali.

Un’altra iniziativa, quindi, da conoscere e diffondere, perché ciascuno di noi può fare molto più di quanto non creda nell’abbattimento delle barriere mentali.

Condivisioni
Articolo precedentePapa Francesco dona un anno di affitto ad una spiaggia per disabili a Focene
Prossimo articololibri digitalizzati grossi problemi studenti disabili
Laurea in Scienze Politiche, poi un quindicennio di lavori disomogenei e frustranti a causa della mia disabilità uditiva grave. Ero per tutti un "bravo ragazzo", ma al momento di affidarmi un compito gli stessi giravano le spalle. Finalmente, grazie ad un concorso pubblico, arriva il posto fisso a tempo indeterminato come amministrativo in una azienda sanitaria. Fui assegnato al front office ospedaliero, mansione del tutto incompatibile con la mia sordità. Dopo alcuni anni veramente sofferti, la decisione di dimettersi: una decisione adulta, consapevole, serena. Quindi la scelta di essere un imprenditore per far diventare impresa il binomio che nella mia vita non aveva mai funzionato: lavoro e disabilità. "Nulla su di noi senza di noi" non è solo lo splendido motto delle persone con disabilità, ma il messaggio di speranza che muove verso l' autodeterminazione.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here